Aderire ad un Fondo pensione è una scelta fondamentale per il proprio futuro, e farlo in maniera consapevole lo è ancora di più, perché offre la possibilità di conoscere nel dettaglio i vantaggi di questa scelta e di ottimizzare la propria presenza nel Fondo, ad esempio prendendo le migliori decisioni sul fronte degli investimenti.
In questo articolo vedremo, nello specifico, cos’è il Fondo Gomma Plastica, come è possibile aderire e chi ne ha diritto, quali sono le diverse modalità di contribuzione, come vengono investiti i contributi e quali opzioni ci sono su questo fronte.
Infine, scopriremo quali sono le prestazioni che il Fondo può riconoscere agli aderenti, che non si limitano alla pensione integrativa.
Cos’è il Fondo Gomma Plastica e chi può aderire
Il Fondo Nazionale di Pensione Complementare per le lavoratrici e i lavoratori dell’industria della gomma, cavi elettrici e affini e delle industrie delle materie plastiche, è conosciuto con la sua forma abbreviata: Fondo Gomma Plastica.
Istituito con l’Accordo sindacale del 27 Luglio 1998, è il Fondo negoziale di riferimento per tutte le persone assunte con il contratto industria della Gomma Plastica, Cavi Elettrici e affini, e, per estensione, possono aderirvi anche i familiari a carico dei lavoratori con il citato CCNL.
Il Fondo Gomma Plastica è stato costituito, nella forma di associazione riconosciuta, con l’obiettivo di consentire ai suoi aderenti di disporre, al pensionamento, di prestazioni pensionistiche complementari a quelle riconosciute dall’INPS.
Non ha scopo di lucro, come tutti i fondi pensione negoziali, ed è iscritto al n. 125 dell’Albo COVIP (Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione).
Ricordiamo che i Fondi pensione negoziali sono forme di previdenza complementare istituite sulla base di accordi stipulati tra organizzazioni sindacali e datoriali, e fanno riferimento a specifici CCNL, come nel nostro caso.
Per approfondire nel dettaglio le caratteristiche del Fondo invitiamo a consultare lo Statuto e la Nota Informativa.
Come aderire al Fondo Gomma Plastica
Per aderire al Fondo Gomma Plastica occorre compilare il modulo dedicato, disponibile sul sito, sia in PDF da scaricare e stampare, sia compilabile online.
Il documento deve essere compilato in ogni sua parte, e comprende un questionario di autovalutazione che aiuta l’aderente nel fare le proprie scelte di investimento, poiché, come vedremo in seguito, il Fondo offre diverse opzioni.
Occorre poi consegnare il documento in azienda, in modo che venga compilata la sezione dedicata al datore di lavoro per poi procedere con l’invio, che può avvenire:
- a mezzo raccomandata A/R all’indirizzo “Fondo Gomma Plastica – Casella Postale 41 – 35030 Rubano (PD);
- via PEC all’indirizzo fondogommaplastica@pec-mail.it
Quella fin qui descritta è la cosiddetta adesione esplicita, ovvero quando la lavoratrice o il lavoratore esprime, al momento dell’assunzione ed entro il limite di 6 mesi da quella data, la sua volontà di aderire al Fondo Gomma Plastica e la conseguente decisione circa la destinazione del suo TFR (Trattamento di Fine Rapporto).
Tuttavia, se questo non avviene, si procede con la cosiddetta adesione tacita. In mancanza di una scelta esplicita, infatti, scatta il cosiddetto silenzio assenso, e la lavoratrice o il lavoratore viene iscritto direttamente al Fondo conferendo a quest’ultimo il TFR che matura di mese in mese.
Se, invece, il lavoratore ha deciso di lasciare il TFR in azienda, può comunque aderire in qualsiasi momento al Fondo, destinandovi il TFR maturando e, nel caso di consenso del datore di lavoro, anche il TFR pregresso.
Contribuzione al Fondo Gomma Plastica
Gli aderenti al Fondo Gomma Plastica hanno diverse opportunità di contribuzione, a partire appunto dalla destinazione del proprio TFR, come abbiamo visto nel paragrafo precedente.
Oltre al Trattamento di Fine Rapporto, è possibile incrementare il montante per la propria pensione integrativa attraverso le seguenti modalità:
- contribuzione mensile minima a carico del lavoratore, determinata in percentuale sulla retribuzione;
- contribuzione mensile a carico del datore di lavoro, diritto che matura nel caso in cui si attivi la contribuzione minima di cui al punto precedente;
- contribuzione volontaria una tantum con bonifico, che può essere fatta in qualsiasi momento in aggiunta alle altre forme di versamento che passano per la busta paga e hanno cadenza regolare.
Precisiamo che tutti i contributi, al netto del TFR che segue regole autonome, sono fiscalmente deducibili fino al limite annuo pari a 5.164,57 euro. Si tratta di un interessante vantaggio fiscale, che consente di recuperare direttamente in busta paga o successivamente in dichiarazione dei redditi, parte degli importi versati nel corso dell’anno attraverso l’abbattimento del reddito imponibile, e di conseguenza pagando meno imposte.
Per approfondire questo tema invitiamo a consultare la nostra pagina dedicata alle Contribuzioni.
Quali sono i comparti del Fondo Gomma Plastica
Il Fondo investe i contributi degli aderenti in tre diversi comparti tra cui è possibile scegliere. I comparti sono linee di investimento composte da diversi strumenti finanziari, e organizzate in modo da differenziare gli impieghi e rispondere a specifiche strategie in termini di rapporto rischio/rendimento.
In finanza, infatti, al crescere del rischio cresce anche il rendimento atteso, dunque i diversi comparti sono utili a rispondere alle differenti propensioni al rischio degli aderenti.
I tre comparti del Fondo Gomma Plastica, andando in ordine crescente in termini di rischio/rendimento, sono i seguenti.
1. Conservativo con Garanzia
La politica di investimento del comparto con Garanzia ha l’obiettivo di realizzare, con elevata probabilità, rendimenti almeno pari alla rivalutazione del TFR lasciato in azienda in un orizzonte temporale pluriennale.
Composto al 95% da obbligazioni e al 5% da azioni, è provvisto di una garanzia che, in caso di rendimento negativo del comparto al momento della liquidazione, assicura il capitale versato a determinate condizioni.
Per tutti i dettagli, è possibile consultare la pagina del sito, qui.
2. Bilanciato
La politica d’investimento del comparto Bilanciato risponde alle esigenze degli aderenti che privilegiano la continuità dei risultati, accettando un’esposizione al rischio moderata. È composto al 70% da obbligazioni e al 30% da azioni.
Per tutti i dettagli, è possibile consultare la pagina del sito, qui.
3. Dinamico
Il comparto Dinamico è costruito per chi permane nel Fondo per almeno 15 anni o in ogni caso possiede una forte consapevolezza del rischio assunto. È composto al 40% da obbligazioni e al 60% da azioni.
Per tutti i dettagli, è possibile consultare la pagina del sito, qui.
Una volta scelto il comparto, l’aderente può cambiarlo con uno switch dopo 12 mesi dall’adesione o comunque non prima di 12 mesi dall’ultimo cambio di comparto.
Per approfondire questo tema invitiamo a consultare la nostra pagina dedicata alla Gestione finanziaria.
Le prestazioni del Fondo Gomma Plastica
Il montante accumulato nel Fondo Gomma Plastica può essere riconosciuto in fasi diverse a seconda dei requisiti dell’aderente.
Vediamo il dettaglio delle prestazioni.
1. Pensione integrativa
Partiamo dall’obiettivo primario dell’adesione al Fondo: l’ottenimento della pensione integrativa rispetto a quella pubblica, in modo da tutelare il proprio tenore di vita nel passaggio dalla fase lavorativa a quella della pensione.
Quando l’iscritto raggiunge i requisiti della pensione pubblica, può richiedere la prestazione pensionistica sotto forma di capitale e/o rendita periodica, a seconda dell’importo accumulato nel tempo.
2. Anticipi
Tra le prestazioni prima del pensionamento offerte da Fondo Gomma Plastica troviamo poi gli anticipi, che possono essere riconosciuti nelle seguenti percentuali:
- fino al 75% del montante per sostenere spese mediche, senza vincoli temporali di permanenza nel Fondo;
- fino al 75% del montante per acquisto/ristrutturazione della prima casa dell’aderente o dei suoi figli, a condizione che l’aderente sia iscritto al previdenza complementare da almeno 8 anni;
- fino al 30% del montante per qualsiasi altra ragione senza necessità di documentarla, a condizione che l’aderente sia iscritto al previdenza complementare da almeno 8 anni.
Occorre comunque ricordare che le anticipazioni, seppure utili, vanno a intaccare il montante da destinare alla pensione integrativa, dunque andrebbero utilizzate solo dopo aver valutato tutte le alternative disponibili. In ogni caso, è sempre possibile reintegrare la cifra prelevata con dei versamenti volontari.
4. Riscatti
In casi come disoccupazione, invalidità, perdita dei requisiti di partecipazione (tra i quali il passaggio ad altro CCNL), è poi possibile riscattare la propria posizione individuale nel Fondo, in tutto o in parte.
Tuttavia, occorre ricordare che, sebbene sia maturato il diritto al riscatto totale o parziale, come pure alla pensione integrativa, l’aderente può eventualmente scegliere di permanere nel Fondo, con o senza il versamento di ulteriori contributi, al fine di continuare ad accumulare o anche soltanto a tenere investito nel Fondo il montante (ad esempio in attesa di maturare maggiori benefici fiscali).
Ricordiamo, infatti, che la tassazione sulla prestazione finale ammonta al 15%, ma l’aliquota può ridursi dello 0,30% per ciascun anno di permanenza nel fondo oltre il quindicesimo, fino ad un’aliquota minima del 9%.
Conclusioni
Nell’illustrare il funzionamento del Fondo Gomma Plastica sono emersi diversi dei vantaggi riconosciuti ai soggetti che aderiscono a questo Fondo pensione negoziale, come il trattamento fiscale di favore e il contributo aggiuntivo a carico del datore di lavoro.
Inoltre, trattandosi di un Fondo istituito senza scopo di lucro, può garantire un ulteriore beneficio rispetto alle altre forme di previdenza complementare (fondi aperti e PIP): l’applicazione di costi di gestione molto contenuti.
Analizzando attentamente tutte le caratteristiche del Fondo, dunque, è possibile decidere consapevolmente e ottenere il massimo dalla previdenza complementare.
Messaggio promozionale riguardante forme pensionistiche complementari. Prima dell’adesione leggere la Parte I “Le informazioni chiave per l’aderente” e l’Appendice “Informativa sulla sostenibilità” della Nota Informativa disponibili sul sito.