Tra le varie modalità di contribuzione al fondo pensione, rientrano anche i versamenti volontari: contributi senza una scadenza fissa, che possono offrire vantaggi sia fiscali che finanziari.
In questo articolo esploreremo cosa sono i versamenti volontari al fondo pensione e come è possibile effettuarli, sia tramite l’azienda che con un bonifico diretto al fondo. Vedremo poi, in modo pratico, come eseguire i versamenti volontari al Fondo Gomma Plastica, soffermandoci su un aspetto cruciale: il momento del versamento, un aspetto particolarmente importante verso la fine dell’anno.
Infine, analizzeremo i vantaggi per chi sceglie di potenziare il proprio progetto previdenziale attraverso i versamenti volontari.
Cosa sono i versamenti volontari al fondo pensione
Gli aderenti ai fondi pensione dispongono di diverse modalità di contribuzione. In particolare, per i fondi pensione negoziali, è possibile versare il proprio TFR e aggiungere un contributo del lavoratore, calcolato in percentuale sullo stipendio, detratto direttamente dall’azienda che lo versa al fondo tramite la busta paga. Inoltre, attivando questa contribuzione, si possono ottenere versamenti aggiuntivi a carico del datore di lavoro.
Oltre a questi versamenti periodici e regolari, l’aderente ha la possibilità di effettuare contributi volontari per incrementare la propria posizione nel fondo. In questo caso, non si tratta di versamenti con una cadenza e un importo prestabiliti, ma di una forma di contribuzione flessibile, gestibile liberamente secondo le proprie esigenze.
In sintesi, l’aderente può scegliere quanto e quando versare, oltre alle altre modalità di contribuzione disponibili.
Come fare un versamento volontario al Fondo Gomma Plastica
Per effettuare un versamento volontario al Fondo Gomma Plastica, ci sono due modalità principali.
È possibile contribuire volontariamente tramite bonifico diretto al Fondo Gomma Plastica, utilizzando l’IBAN indicato nel modulo apposito. La causale del bonifico deve contenere:
- il codice alfanumerico presente sul modulo, che specifica il tipo di iscritto (aderente o familiare a carico);
- il codice fiscale e il nome dell’iscritto.
Il solo bonifico, tuttavia, non basta. È necessario anche compilare il modulo dedicato, allegare una copia della carta d’identità e del codice fiscale, e inviarlo in una delle seguenti modalità:
- via raccomandata A/R a: Fondo Gomma Plastica – Casella Postale 41 – 35030 Rubano (PD);
- via email all’indirizzo info@fondogommaplastica.it;
- via PEC all’indirizzo fondogommaplastica@pec-mail.it (solo per invii da PEC a PEC; le mail ordinarie non saranno considerate).
Quando effettuare un versamento volontario
Non avendo una scadenza specifica, e configurandosi come un contributo assolutamente facoltativo, l’aderente può effettuare il versamento in qualsiasi momento dell’anno.
Detto questo, però, c’è da fare una specifica. In effetti, quando si sceglie di fare un versamento a ridosso della fine dell’anno solare, è importante prestare attenzione alle tempistiche del bonifico per garantire l’accredito nell’anno desiderato, evitando che slitti a quello successivo.
Durante le festività di fine anno, infatti, i bonifici possono richiedere più tempo nella gestione e riportare una valuta – cioè la data dell’effettivo accredito al Fondo – successiva al 31 dicembre, facendo sì che l’importo venga registrato nell’anno seguente.
Questo aspetto è cruciale soprattutto se il versamento volontario viene effettuato per motivi fiscali, come il raggiungimento della soglia di deduzione annuale dal reddito imponibile.
Il consiglio per il mese di dicembre è quindi di procedere per tempo con il bonifico e di verificare attentamente la valuta applicata, così da evitare spiacevoli sorprese.
Perché fare un versamento volontario
Optare per versamenti volontari al proprio fondo pensione, soprattutto in momenti di surplus di risparmio, può essere una scelta strategica.
Anzitutto, essa permette di incrementare la propria posizione individuale, che viene investita sui mercati finanziari e genera rendimenti ulteriori, i quali si accumulano alla posizione stessa. Grazie alla capitalizzazione, i rendimenti vengono reinvestiti, creando nel tempo una crescita esponenziale del capitale.
Oltre ai benefici finanziari, ci sono anche vantaggi fiscali. Investire nel fondo pensione, infatti, garantisce un trattamento fiscale agevolato sia sui rendimenti sia sui capitali versati. I rendimenti del fondo sono tassati al 20%, rispetto al 26% previsto per altre tipologie di investimenti, e quelli derivanti da Titoli di Stato italiani o equivalenti sono tassati al 12,5%.
Inoltre, i versamenti volontari possono aiutare a sfruttare pienamente la deduzione fiscale annuale di 5.164,57 euro, qualora i contributi in busta paga e quelli aggiuntivi del datore di lavoro non siano sufficienti a raggiungere questa cifra. L’esenzione fiscale dei versamenti resta valida anche superando tale soglia; in tal caso, l’importo eccedente sarà esente da imposta al momento della prestazione pensionistica, per la parte dei contributi non dedotti, da comunicare annualmente al fondo entro il 31 dicembre dell’anno successivo al versamento.
In conclusione, se l’aderente dispone di risparmi aggiuntivi o ulteriori capitali, destinare tutto o parte di questo importo al progetto di pensione integrativa è una scelta da valutare attentamente, grazie agli indubbi vantaggi fiscali e finanziari che ne derivano.
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