Il sistema di gestione degli importi accantonati in Fondo Gomma Plastica è molto diverso da quello che è applicato al sistema previdenziale pubblico.
Nella previdenza pubblica vige il sistema a ripartizione: i contributi dei lavoratori attuali versati all’INPS non vengono conservati su conti individuali, ma sono utilizzati per pagare le pensioni di chi non lavora più. In sostanza, l’Ente di previdenza non investe o accumula risorse, ma le trasferisce in forma di pensioni.
I Fondi pensione, invece, si basano sul sistema a capitalizzazione individuale. Ogni iscritto al Fondo attiva un proprio “conto previdenziale” all’interno del quale accumula il proprio montante (dato dalla somma tra versamenti effettuati e rendimenti finanziari maturati) che potrà essere utilizzato esclusivamente dall’iscritto (o dagli eredi/reversionari). In altre parole, ogni aderente al Fondo risparmia per sé.
Questo sistema offre una maggiore flessibilità nella scelta delle modalità di investimento dei contributi, in quanto ogni aderente sceglie la linea di investimento che ritiene migliore per le proprie necessità e inoltre, la capitalizzazione individuale è di natura più trasparente e facile da gestire: ogni lavoratore iscritto ha un conto personale che può monitorare e controllare in modo autonomo.
Questa modalità di gestione presenta un vantaggio di rilievo se comparata al sistema pensionistico obbligatorio, in quanto relativamente a quest’ultimo sempre più pensionati sono a carico di un solo lavoratore, riducendo di conseguenza la generosità delle pensioni future.
Piccole azioni concrete nel presente, come l’avvio di una posizione previdenziale presso Fondo Gomma Plastica, possono dare un contributo importante a mitigare incertezza e variabilità del sistema previdenziale pubblico.
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