Quando si sceglie di investire, è fondamentale avere una buona padronanza dei concetti base di educazione finanziaria, a cominciare dalla conoscenza degli strumenti principali come azioni e obbligazioni.
In questo articolo illustreremo in dettaglio cosa sono le azioni e le obbligazioni, quale ruolo assume l’investitore rispetto alla società di cui acquista i titoli e quali guadagni o perdite possono derivare dall’investimento. Confronteremo poi queste due forme di investimento per comprenderne appieno le differenze.
Infine, vedremo come il Fondo Gomma Plastica investe i contributi degli aderenti nei mercati finanziari, utilizzando anche azioni e obbligazioni.
Cosa sono le azioni?
Le azioni sono strumenti finanziari che rappresentano singole quote del capitale di una società, in particolare di quelle definite “società per azioni” dal nostro ordinamento.
Le aziende emettono azioni per raccogliere capitale e queste possono essere comprate e vendute sui mercati finanziari, come la Borsa Italiana.
Acquistando azioni, l’investitore diventa socio dell’impresa e può ottenere due tipi di rendimento:
- dividendi: una parte dell’utile della società, se generato e se l’assemblea dei soci decide di distribuirlo. Gli utili possono infatti essere accantonati o reinvestiti, a seconda delle decisioni dell’assemblea;
- plusvalenza: la differenza positiva tra il prezzo di acquisto e quello di vendita delle azioni.
Tuttavia, la società può anche generare perdite, in tal caso l’azionista non otterrà guadagni. Inoltre, la differenza tra acquisto e vendita potrebbe essere negativa, causando una minusvalenza.
In sostanza, chi investe in una società deve essere consapevole del rischio di perdere in tutto o in parte il capitale investito, poiché il bilancio della società può chiudersi in perdita e il valore delle azioni può variare nel tempo, influenzato sia dall’andamento dell’azienda sia dalle condizioni di mercato.
Cosa sono le obbligazioni?
Le obbligazioni sono strumenti finanziari utili sia per chi le emette, al fine di raccogliere capitali, sia per chi vi investe, mirando a un ritorno finanziario. In sostanza, si tratta di titoli di debito che possono essere emessi da aziende private, enti pubblici o Governi; in quest’ultimo caso, parliamo di titoli di Stato.
Quando si investe in obbligazioni, si concede un prestito all’emittente, il quale si impegna a restituire il capitale alla scadenza prefissata, insieme a un interesse sul prestito, chiamato “cedola”. Quest’ultima può essere corrisposta periodicamente o interamente alla scadenza.
L’investitore può realizzare due forme di guadagno:
- cedola: la remunerazione per il prestito concesso all’emittente;
- plusvalenza: la differenza positiva tra il prezzo di acquisto e quello di vendita del titolo, qualora l’investitore decida di vendere l’obbligazione prima della sua scadenza naturale.
Anche in questo caso, esiste il rischio di perdere in tutto o in parte il capitale investito. Tuttavia, come vedremo in seguito, questo rischio è generalmente inferiore rispetto a quello affrontato dagli azionisti, magari della stessa società.
Azioni e obbligazioni: un confronto
Per comprendere meglio le differenze tra azioni e obbligazioni, proponiamo un confronto diretto tra questi due strumenti finanziari, esaminando alcuni aspetti chiave.
1. Ruolo dell’investitore
A seconda dello strumento scelto, l’investitore assume un ruolo diverso:
- l’azionista che diventa socio dell’impresa, acquisendo anche il diritto di voto nelle assemblee societarie;
- l’obbligazionista che, invece, diventa creditore dell’azienda, senza però ottenere diritti di proprietà.
2. Rendimento
Il rendimento delle azioni è generalmente volatile, influenzato dall’andamento della società e dalle condizioni economiche generali, con potenziali fluttuazioni significative.
Le obbligazioni, invece, offrono rendimenti predefiniti e comunicati ai sottoscrittori al momento dell’emissione, salvo eventi straordinari come il fallimento dell’emittente.
3. Rischio
La volatilità dei rendimenti delle azioni riflette anche un maggiore rischio di perdita rispetto alle obbligazioni.
Tuttavia, a fronte di un rischio più elevato, le azioni possono offrire rendimenti potenzialmente superiori.
Le obbligazioni, pur essendo meno rischiose, comportano comunque un certo grado di rischio, ma in generale offrono una stabilità maggiore.
Va ricordato, comunque, che nessun investimento è completamente privo di rischi.
4. Tutela dell’investimento
In caso di liquidazione o fallimento della società, le obbligazioni garantiscono una maggiore protezione, poiché i creditori, inclusi gli obbligazionisti, sono rimborsati prima dei soci.
Gli azionisti sono gli ultimi a essere rimborsati, e spesso possono subire perdite significative.
5. Orizzonte temporale
Le azioni non hanno una scadenza predefinita, permettendo all’investitore di mantenerle per periodi prolungati o venderle in qualsiasi momento.
Le obbligazioni, al contrario, hanno una durata specifica – a breve, a medio o a lungo termine – e alla loro scadenza viene rimborsato il capitale investito.
In sintesi, azioni e obbligazioni sono strumenti finanziari molto diversi. La scelta dipende dalla propria propensione al rischio e dagli obiettivi di rendimento. È inoltre consigliabile adottare una strategia di diversificazione, investendo in varie tipologie di strumenti per proteggere i guadagni e minimizzare i rischi.
Come investe il Fondo Gomma Plastica in azioni e obbligazioni?
La diversificazione e una gestione differenziata del rischio sono i principi che guidano gli investimenti del Fondo Gomma Plastica, effettuati utilizzando i contributi degli iscritti.
Questi investimenti sono gestiti attraverso tre comparti, ordinati in base al rapporto rischio/rendimento crescente, ciascuno caratterizzato da un mix di azioni e obbligazioni:
- Conservativo con Garanzia: questo comparto persegue una politica di investimento volta a ottenere rendimenti simili a quelli del TFR, con un’elevata probabilità su un orizzonte temporale pluriennale. Il portafoglio è composto per il 95% da obbligazioni e per il restante 5% da azioni;
- Bilanciato: ideato per gli aderenti che cercano stabilità nei risultati, pur accettando un’esposizione moderata al rischio. Il portafoglio è suddiviso tra il 70% di obbligazioni e il 30% di azioni;
- Dinamico: pensato per chi mira a rendimenti più elevati nel lungo periodo ed è disposto ad accettare una maggiore volatilità e rischio. La composizione è prevalentemente azionaria (60%), bilanciata da un 40% di obbligazioni.
In conclusione, la prima forma di tutela dei propri risparmi è la conoscenza degli strumenti finanziari utilizzati.
Per approfondire, invitiamo a consultare il nostro articolo Quali sono i comparti di Fondo Gomma Plastica.