La Rendita Integrativa Temporanea Anticipata (RITA) rappresenta una delle opzioni che i fondi pensione possono offrire prima del raggiungimento dell’età pensionabile, ma solo al verificarsi di specifiche condizioni.
In questo articolo esploreremo innanzitutto in cosa consiste la RITA e quali requisiti siano necessari per accedere a questa particolare forma di prestazione, che si avvicina molto al concetto di anticipo pensionistico.
Successivamente, ci concentreremo sugli aspetti finanziari, approfondendo il calcolo e la tassazione della RITA, per poi illustrare le modalità con cui è possibile richiedere questa prestazione al Fondo Gomma Plastica.
Infine, analizzeremo perché l’opportunità di accedere a questa soluzione sia particolarmente significativa per chi ha già aderito o sta valutando di aderire a un fondo pensione.
Cos’è e come funziona la RITA?
La Rendita Integrativa Temporanea Anticipata (RITA) è una prestazione che permette agli aderenti ai fondi pensione di ottenere un’anticipazione della propria pensione integrativa prima di raggiungere i requisiti di legge per la pensione di vecchiaia.
Questa opzione rappresenta un’importante opportunità per integrare il reddito in una fase delicata della vita lavorativa, come quella della disoccupazione in età avanzata, quando il reinserimento nel mercato del lavoro può risultare particolarmente difficile e causare problemi economici significativi.
Per richiedere la RITA, è necessario aver aderito per almeno 5 anni a una forma di previdenza complementare e soddisfare specifici requisiti relativi a lavoro, età e contribuzione.
Nello specifico, può essere concessa se si verificano contemporaneamente le seguenti condizioni:
- interruzione dell’attività lavorativa;
- almeno 20 anni di contributi INPS;
- meno di 5 anni dall’età prevista per la pensione di vecchiaia.
In alternativa, è possibile accedere alla prestazione se:
- l’aderente è inoccupato da più di 24 mesi;
- mancano meno di 10 anni all’età per la pensione di vecchiaia.
In sostanza, la RITA è uno strumento prezioso per sostenere il reddito nelle fasi immediatamente precedenti al pensionamento, permettendo di maturare il diritto sia alla pensione pubblica sia a quella integrativa.
Come si calcola e come viene tassata la RITA
Il calcolo della RITA consente all’aderente di scegliere se utilizzare l’intero capitale accumulato nel fondo pensione o solo una parte. In quest’ultimo caso, la quota non destinata alla RITA resta investita e potrà essere successivamente erogata come pensione integrativa.
L’importo destinato alla RITA viene utilizzato per erogare una rendita periodica temporanea che copre il periodo tra la richiesta e il raggiungimento dell’età per la pensione di vecchiaia, attualmente fissata a 67 anni. Durante questo periodo, il capitale residuo continua a essere gestito e investito dal fondo pensione.
Questo meccanismo permette di beneficiare della crescita dei valori quota del comparto, in quanto il numero di quote liquidate sarà il medesimo ma il valore verrà ricalcolato sulla base del valore quota di disinvestimento.
La RITA beneficia di una tassazione agevolata: è prevista un’imposta sostitutiva dell’IRPEF pari al 15%, che si riduce dello 0,30% per ogni anno di adesione al fondo oltre i 15 anni, fino a raggiungere un minimo del 9%.
Dunque, dal 16° anno di permanenza nel fondo, l’aliquota fiscale può ridursi. Di conseguenza, le rate successive potrebbero subire variazioni rispetto alla prima, con la possibilità di un incremento.
Come richiedere la RITA al Fondo Gomma Plastica
Per richiedere la RITA al Fondo Gomma Plastica è necessario scaricare l’apposito modulo, compilarlo in ogni sua parte e allegare una copia della carta d’identità, del codice fiscale e degli eventuali documenti aggiuntivi indicati nel modulo stesso.
La domanda può essere inviata in due modi:
- via raccomandata A/R all’indirizzo Fondo Gomma Plastica – Casella Postale 41 – 35030 Rubano (PD);
- via PEC all’indirizzo fondogommaplastica@pec-mail.it. È importante notare che sono accettati solo invii da PEC a PEC, mentre quelli da e-mail ordinarie non saranno presi in considerazione.
Alcuni aspetti aggiuntivi da tenere presenti:
- la parte di capitale non utilizzata per la RITA rimane disponibile per altre prestazioni, come anticipazioni o riscatti per pensionamento;
- il capitale destinato alla RITA continua a essere investito nel comparto scelto dall’iscritto o, in assenza di specifica indicazione, nel comparto Conservativo con Garanzia, caratterizzato dal più basso rapporto rischio/rendimento.
Per approfondire le regole di funzionamento della RITA, consigliamo di consultare il Documento sulla RITA.
Perché la RITA è una risorsa importante
Concludiamo con una riflessione sull’importanza della RITA nella scelta di aderire a un fondo pensione.
Questa prestazione rappresenta una tutela preziosa per l’aderente in caso di interruzione del rapporto di lavoro, offrendo un sostegno finanziario per il periodo che precede il raggiungimento dell’età per la pensione di vecchiaia.
La RITA si rivela particolarmente vantaggiosa per i lavoratori che:
- perdono il lavoro poco prima di raggiungere l’età pensionabile;
- necessitano di un aiuto economico in una fase della vita in cui trovare un nuovo impiego è più complesso.
Si tratta quindi di uno strumento essenziale per garantire protezione e stabilità nel lungo periodo.
L’adesione a un fondo pensione non riguarda solo il pensionamento, ma anche la possibilità di affrontare:
- eventuali incertezze lavorative;
- gli effetti delle riforme pensionistiche, che hanno progressivamente innalzato l’età pensionabile.
Per questo motivo, in un investimento di lungo periodo come la previdenza complementare, la possibilità di accedere alla RITA rappresenta uno dei vantaggi più significativi per chi sceglie di affidarsi a un fondo pensione, come il Fondo Gomma Plastica.
Messaggio promozionale riguardante forme pensionistiche complementari. Prima dell’adesione leggere la Parte I “Le informazioni chiave per l’aderente” e l’Appendice “Informativa sulla sostenibilità” della Nota Informativa disponibili sul sito.