Le anticipazioni del fondo pensione offrono agli aderenti la possibilità di ottenere una parte del proprio capitale prima del pensionamento, a patto che siano soddisfatti certi requisiti e necessità specifiche.
Questa opzione rappresenta un’opportunità importante da considerare già in fase di adesione, quando si decide se destinare il TFR alla previdenza complementare o lasciarlo in azienda.
In questo articolo esploreremo le quattro forme di anticipazione disponibili in Fondo Gomma Plastica, che possono essere richieste per coprire spese sanitarie, acquistare o ristrutturare la prima casa, o anche per altre spese non documentabili.
Approfondiremo le modalità di richiesta per gli aderenti al Fondo Gomma Plastica e confronteremo queste anticipazioni con quelle del TFR lasciato in azienda, evidenziando come quest’ultime presentino condizioni decisamente più restrittive.
Concluderemo con una riflessione sull’opportunità di richiedere un’anticipazione e sull’eventualità di reintegrare in futuro il montante ottenuto, valutando i pro e i contro di questa scelta.
Cosa e quali sono le anticipazioni del fondo pensione?
Come accennato, le anticipazioni del fondo pensione offrono la possibilità di accedere a una parte del capitale accumulato per la pensione integrativa, qualora si presentino necessità prima del pensionamento.
Queste anticipazioni possono essere richieste per diversi motivi, ciascuno con una specifica percentuale massima stabilita dalla normativa:
- fino al 75% per spese sanitarie;
- fino al 75% per l’acquisto della prima casa;
- fino al 75% per la ristrutturazione della prima casa;
- fino al 30% per ulteriori esigenze non documentate.
Esaminiamo, nel dettaglio, il funzionamento di ciascuna di queste forme di anticipazione, i documenti necessari per presentare la richiesta e il trattamento fiscale applicato, che varia in base alla motivazione per cui si richiede l’anticipo.
1. Anticipazione 75% per spese sanitarie
L’anticipazione per spese sanitarie consente agli aderenti di ottenere fino al 75% lordo della loro posizione individuale maturata, per coprire le spese mediche necessarie per sé, il coniuge o i figli.
A differenza di altre forme di anticipazione, questa non richiede un periodo minimo di partecipazione alla previdenza complementare.
Questo tipo di anticipo è specificamente destinato a coprire le spese derivanti da gravi problemi di salute, che richiedono terapie e interventi straordinari certificati dalle strutture pubbliche competenti, come l’ASL, l’Azienda Ospedaliera o il medico di famiglia.
L’anticipo è soggetto a una tassazione simile a quella della pensione integrativa, con un’aliquota del 15%, che si riduce dello 0,30% per ogni anno di permanenza nel Fondo oltre il quindicesimo, fino a raggiungere una tassazione minima del 9%.
È importante notare che le altre forme di anticipazione sono soggette a una tassazione più elevata.
2. Anticipazione 75% per acquisto prima casa
L’anticipazione fino al 75% può essere richiesta per coprire le spese legate all’acquisto della prima casa di abitazione, sia per sé stessi che per i propri figli.
È importante sottolineare che questa agevolazione non si estende all’acquisto di pertinenze se non vengono acquistate insieme all’abitazione principale.
Per poter accedere a questa forma di anticipazione, è necessario aver partecipato alla previdenza complementare per almeno 8 anni.
L’importo anticipato è soggetto a una tassazione con un’aliquota del 23%.
3. Anticipazione 75% per ristrutturazione prima casa
L’anticipazione fino al 75% può essere richiesta anche per le spese di ristrutturazione della prima casa, sia per sé stessi che per i propri figli, purché proprietari dell’immobile.
Questo tipo di anticipo copre diverse tipologie di intervento, tra cui:
- manutenzione ordinaria;
- manutenzione straordinaria;
- restauro e risanamento conservativo;
- ristrutturazione edilizia.
Per richiedere questa anticipazione, è necessario aver aderito a una forma di previdenza complementare per almeno 8 anni.
Come nel caso precedente, l’importo anticipato è soggetto a un’aliquota fiscale del 23%.
4. Anticipazione 30% ulteriori esigenze
Infine, è possibile richiedere fino al 30% del capitale accumulato per soddisfare ulteriori esigenze personali dell’iscritto, senza la necessità di fornire alcuna documentazione giustificativa delle spese.
Per accedere a questa forma di anticipazione, è necessario che siano trascorsi almeno 8 anni dall’adesione a una forma di previdenza complementare.
Anche in questo caso, l’importo ottenuto è soggetto a un’aliquota fiscale del 23%.
Come richiedere l’anticipazione al Fondo Gomma Plastica
Per richiedere l’anticipazione al Fondo Gomma Plastica, è necessario seguire un iter ben definito:
- scaricare il modulo: visitare la pagina “Liquidazioni” sul sito del Fondo e scaricare l’apposito modulo di richiesta;
- compilare il modulo: riempire tutte le sezioni richieste del modulo con le informazioni necessarie;
- allegare i documenti: includere una copia della carta d’identità e del codice fiscale, insieme a eventuali documenti aggiuntivi specificati nel modulo in base alla motivazione della richiesta (come certificati medici, fatture o contratti di compravendita).
Completati gli step appena descritti, è possibile inviare la documentazione, nelle seguenti modalità:
- Via posta, tramite raccomandata A/R all’indirizzo Fondo Gomma Plastica – Casella Postale 41 – 35030 Rubano (PD)
- Via PEC, all’indirizzo di posta elettronica certificata fondogommaplastica@pec-mail.it
- Online, accedendo all’Area Riservata Aderenti dal sito del Fondo
La richiesta si considera presentata alla data di ricevimento da parte del Fondo del modulo correttamente compilato e corredato di tutta la documentazione necessaria. Se manca qualche documento, la data di presentazione sarà quella in cui verrà fornito l’ultimo documento necessario.
Il Fondo esamina la richiesta per verificarne l’ammissibilità e la completezza della documentazione. In caso di rigetto della domanda, l’iscritto sarà informato entro trenta giorni dalla data di presentazione.
Se è presente un finanziamento con cessione del quinto dello stipendio, l’anticipazione potrà essere concessa solo se viene fornita una certificazione di estinzione del debito (liberatoria) da parte della società finanziaria, oppure, se il contratto è ancora in vigore, uno svincolo che autorizzi il Fondo a liquidare l’importo richiesto.
Per le anticipazioni per spese sanitarie, il Fondo può comunque erogare fino a 4/5 dell’anticipazione concedibile anche senza liberatoria.
Anticipazioni del fondo pensione e TFR lasciato in azienda
Le anticipazioni rappresentano uno dei principali vantaggi per chi decide di destinare il proprio TFR (Trattamento di Fine Rapporto) a un fondo pensione anziché lasciarlo in azienda.
Rispetto al TFR lasciato in azienda, le anticipazioni offerte dai fondi pensione sono meno restrittive e più flessibili.
Ecco le principali differenze.
- Anticipazione per esigenze non documentate:
- Fondo pensione: consente di richiedere fino al 30% del capitale accumulato senza dover presentare alcuna documentazione giustificativa
- TFR in azienda: questa opzione non è disponibile
- Anticipazioni per spese sanitarie e legate alla casa:
- Fondo pensione: è possibile richiedere fino al 75% della posizione maturata per spese sanitarie o per l’acquisto e la ristrutturazione della prima casa
- TFR in azienda: le anticipazioni sono limitate al 70% del TFR maturato e sono disponibili solo per spese specifiche legate alla salute e alla casa
- Limiti aziendali:
- TFR in azienda: le aziende devono rispettare un limite annuale per il riconoscimento degli anticipi, pari al 10% degli aventi diritto e al 4% della forza lavoro complessiva. Ciò significa che, anche se un lavoratore soddisfa i requisiti per l’anticipazione, potrebbe non ottenerla a causa di questi vincoli
- Fondo pensione: non ci sono limiti di questo tipo, quindi gli aderenti hanno la certezza di poter ottenere l’anticipazione se soddisfano i requisiti richiesti
In sintesi, la flessibilità e la maggiore disponibilità delle anticipazioni sono fattori che rendono la destinazione del TFR a un fondo pensione una scelta particolarmente vantaggiosa rispetto al mantenimento del TFR in azienda.
Reintegro anticipazioni
Poiché l’anticipazione riduce l’importo accumulato per la pensione integrativa futura, è fondamentale considerare la possibilità di reintegrare, in tutto o in parte, l’importo prelevato una volta che la necessità finanziaria sia stata superata.
Gli aderenti al Fondo Gomma Plastica possono ripristinare la propria posizione individuale attraverso versamenti di contributi, sia in unica soluzione che periodici. Questa flessibilità permette di ricostituire gradualmente il capitale ridotto dall’anticipazione.
Inoltre, il reintegro prevede anche degli interessanti benefici fiscali:
- deduzione fiscale: i contributi versati per il reintegro possono beneficiare della deduzione fiscale prevista per i contributi alla previdenza complementare, fino al limite annuo di 5.164,57 euro;
- credito d’imposta: per gli importi di reintegro che superano il limite annuo di deduzione, è previsto un credito d’imposta pari all’imposta pagata al momento dell’anticipazione. Questo meccanismo consente di recuperare parte dell’onere fiscale sostenuto al momento del prelievo.
L’aderente che desidera procedere al reintegro deve comunicarlo al Fondo Gomma Plastica che, in risposta, fornirà tutte le informazioni necessarie riguardo ai tempi e alle modalità del reintegro.
Per ulteriori dettagli e approfondimenti, è possibile scaricare il “Documento sulle Anticipazioni” disponibile nella sezione dedicata del sito del Fondo Gomma Plastica.
Messaggio promozionale riguardante forme pensionistiche complementari. Prima dell’adesione leggere la Parte I “Le informazioni chiave per l’aderente” e l’Appendice “Informativa sulla sostenibilità” della Nota Informativa disponibili sul sito.